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La legge 8 marzo 2017, n. 24 completa le iniziative di riforma promosse in materia sanitaria negli anni precedenti, in particolare dal d.l. n. 158 del 2012 conv. in l. n. 189 del 2012. Introduce molte novità, sulla base delle quali dovrebbe essere valutata la sua rilevanza: il principio di sicurezza delle cure, il monitoraggio dei rischi e la loro gestione ottimale, la nuova disciplina della responsabilità del personale sanitario, l'assicurazione obbligatoria del personale sanitario, un metodo alternativo di soluzione delle controversie, l'azione diretta del paziente nei confronti della compagnia assicurativa, e altre ancora. Il coordinamento di questi principi, che costituiscono il quadro alla cui luce le disposizioni devono essere interpretate, dovrebbe assicurare da un lato una migliore prevenzione della medicina difensiva - per la quale era stata costituita la Commissione ministeriale presso il Ministero della Salute disposta dal Ministro Beatrice Lorenzin, e coordinata da Guido Alpa - dall'altro portare maggior chiarezza del dettato normativo, come si è prefisso l'ispiratore della riforma in sede parlamentare, l'on. Federico Gelli, alla Camera, in collaborazione con il sen. Amedeo Bianco, al Senato. Spetterà ora alla dottrina e alla giurisprudenza dare pieno risalto al significato innovativo della riforma.